Arte: dal Rinascimento al Contemporaneo,  Blog

Marcela Cernadas

Confiture

A cura di Silvia Pichi

Osteria al Ponte Storto – Venezia – 2014

La Rosa, uno dei temi cari a questa artista argentina, diviene protagonista dell’esposizione temporanea che ho curato in una cornice d’eccezione.

Rosa rubea, rosa alba … rosa alma.

Una rosa che nel 2007 in Vita et Dulcedo era recisa, bagnata, immersa nel biancore del latte e portata alla superficie dalla pura luce radente adesso viene intrisa di colore e continua a vivere nell’impronta e nel gesto sulla carta.

Ciò che costituisce il transfert è veicolato dal materico dell’immagine, ma attinge al traslato del significato, al simbolico, all’intensità delle scienze umane fino alla trascendenza del sacro nel quale diventa sindone e nell’opera di Marcela Cernadas, impronta vivente. Un segno radicato nel gesto genera il processo ed evoca lo still-life. Soglia tra vita e natura morta, insita nella rosa recisa intrisa di guache, trova una vocazione inaspettata.

Questa l’inedita scelta poetica dell’artista.

MARCELA CERNADAS – Galleria Michela Rizzo – Copyright: Francesco Allegretto